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Titolo: | Tate Francesco |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Applicazione web per indicizzazione archivi |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 10 | Il processo di tagging avviene attraverso una serie di vettori il cui versore è scelto dall'utente. Do il massimo dei voti perché è semplice ed efficace. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 7.92 | Può andare. |
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Titolo: | Passeggiata Chopin Varsavia |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Percorso urbano composto di punti informativi |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 10 | Segue il percorso cittadino adattandosi senza difficoltà alle curiosità e alle esigenze dell'utente, pur proponendo un ordine espositivo grosso modo cronologico, con excursus e digressioni sui mutamenti urbanistici intercorsi dall'epoca di Chopin in relazione alla storia cittadina. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 8.56 | Sicuramente una best practice. |
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Titolo: | Zeega piattaforma Open Source |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Piattaforma per la combinazione di mat. archivistici |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 9 | Zeega è una piattaforma per la creazione interattiva di archivi e apparati documentari di varia natura, prodotti da team autoriali o generati dalla partecipazione diretta degli utenti Tecnicamente è una suite di tools che vengono combinati secondo le necessità progettuali. La sua forza è quella di rendere facilmente integrabili le risorse dei servizi multimediali esistenti come ad esempio YouTube, Flickr, Google StreetView o Maps, ma anche gli archivi delle Public Libraries USA, per realizzare progetti di valorizzazione specifica. I progetti web e le app per smartphone che vengono sviluppate permettono la sperimentazione di forme di narratività legate alla natura specifica degli oggetti o dei soggetti trattati. Per quanto riguarda l'integrazione delle risorse mutimediali, Zeega ha sviluppato delle interfacce ai vari archivi sfruttando le API (Application Program Interface) delle varie piattaforme per estrapolare e ricontestualizzare i materiali che selezionati come pertinenti. Il punto di forza del progetto è proprio la ricerca di nuove forme di combinazione e integrazione multimediale che si propone di superare la chiusura e la specificità di ciascuna piattaforma o archivio partecipando anche allo sviluppo di nuove forme di narratività. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 7.33 | E' uno strumento, o meglio : una collezione di strumenti che si inseriscono nel mainstream attuale incentrato sulla condivisione contributiva nella produzione di contenuti ma che innova soprattutto nell'ambito della ricerca delle forme di integrazione delle risorse archivistiche esistenti. |
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Titolo: | Tate Museum, dispositivi di ricerca del sito web |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Motore di ricerca |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 8 | Gli aspetti articolatori degni di nota riguardano l'esploribilità della struttura delle categorie del sistema di indicizzazione per l'effettuazione di ricerche molto mirate e circoscritte. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 8 | Gli strumenti di ricerca per soggetto delle Collezioni Tate sono paradigmatici per uno sviluppo degli strumenti di ricerca dei contenuti archvistici e museali che siano rivolti a favorire una fruizione personalizzata del patrimonio. Questo perchè tali dispositivi si rivolgono a soddisfare esigenze conoscitive individuali favorendo, oggi, un rapporto diretto dell'utente non solo con il singolo bene ma anche con la rappresentazione enciclopedica della porzione di patrimonio in cui si effettua la ricerca di un manufatto o di un tema. |
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Titolo: | Tate Museum, dispositivi di ricerca del sito web 2 |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Motore di ricerca |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 8 | Nell'interfaccia di ricerca e consultazione delle ricerche delle opere contenute nelle collezioni si è voluta creare una interessante dialettica tra istanze di soggettività e rappresentazione enciclopedica del bene: Infatti, accanto alle opere compare sempre una lista di Other works of art you may be interested in che si dichiara essere stato mutuato dai siti di e-commerce. E si offre la possibilità di trovare "Opere d'arte simili" a quella correntemente visualizzata. L'utente ha insomma sempre la sensazione di trovarsi in mezzo ad un crocevia di possibili allettanti fruizioni. Senza perdita di orientamento o sovrabbondanza informativativa, perchè i livelli di pertinenza sono sempre molto chiari e coerenti con la suddivisione dei contenuti tra le varie sezioni del sito. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 8 | La qualità dei contenuti della varie sezione, l'accurata pertineza nella distribuzione dei contenuti, l'appropiatezza dei contesti di esercizio delle varie forme di fruizione trova il suo successo proprio nella cura dell'accuratezza contestuale. Aspetto che di per sé stesso costituisce un contenuto informativo e formativo essenziale. |
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Titolo: | Hypercities |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Piattaforma per la condivisine di mappe storiche |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 8 | Il sistema si appoggia sulle caratteristiche architetturali dei servizi Google di mappatura, bidimensionale (Google Maps) e tridimensionale (Google Earth) che permettono di organizzare delle stratificazioni (layers) di materiali che sono contestualizzati topograficamente in virtù della loro georeferenziazione. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 7.42 | Hypercities offre stimolanti prospettive di integrazione di materiali archivistici, cartografici e non solo. Al momento l'interfaccia e la base di dati sono un po' limitati e poveri. Ma il sistema promette ottime prospettive di sviluppo e ricerca sul design geo-temporale |
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Titolo: | Smarthistory |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Manuale web di storia dell |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 8 | Obiettivo del sito è quello di offrire una conoscenza storica della produzione storico-artistica in modo che il fruitore sia introdotto alla comprensione delle categorie storiografiche e storiche e sappia collocare nella giusta posizione temporale la produzione artistica. Quindi tutto lo sforzo progettuale è orientato a usare tutta l'ipertestualità e intertestualità possibile per produrre una raprpesentazione lineare della storia dell'arte. E ci riesce abbastanza bene |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 7 | Sito semplice ed elementare per l'apprendimento delle nozioni basiche della Storia dell'Arte usa con accuratezza molti dispositivi digitali odierni con onestà e buona efficacia in rapporto ai livelli di alfabetizzazione che si propone |
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Titolo: | Artscope - SFMOMA |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Interfaccia per esplorazione visiva della collezione |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 8 | Questo indice che si presenta come una grande tavola ha un sviluppo bidimensionale e alcuni strumenti di ricerca e consultazione che consentono sia la visualizzazione di opere che magari tra loro sono in successione cronologia, oppure sono appartenenti ad un medesimo corpus, oppure sono associate tra loro sulla base di relazioni espresse da keywords |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 7.3 | Si tratta di un'interfaccia di consultazione del catalogo di una collezione che invita al gioco esplorativo dando all'utente la sensazione di poter tenere in pugno tutta una collezione e di essere gratificato da delle scoperte che dipendono interamente dal libero esericizio della propria curiosità. |
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Titolo: | Kulttuurisampo - Culture Spinner |
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Genere/i del dispositivo: | - sito web
- piattaforma mappatura
- archivio
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Tipo specifico di risorsa:
| Meta-archivio basato su tecnologie web-semantiche |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 8 | La qualità del sistema dipende dagli strumenti di ricerca, organizzazione e visualizzazione dinamica dei contenuti. Da questo punto di vista esso offre l'impressione di una piena controllo dei processi di gestione delle ricerche e delle visualizzazione con un ampio potere di controllo dei parametri. I contenuti possono essere cercati seguendo coordinate, spaziali, temporali, spazio-temporali, secondo relazioni semantiche, per la loro coincidenza o appartenenza ad eventi storici, per l'inclusione in collezioni specifiche. E nella visualizzazione vengono sempre ben evidenziati i collegamenti con altri BBCC secondo vari tipi di relazione. Ad ogni passo di consultazione si è insomma di fronte alla proposta di un ricco ventaglio di possibilità esplorative che rendono l'oggetto correntemente in vista il nodo di una rete di relazioni potenzialmente percorribili. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 7.36 | Kulttuurisampo è un meta archivio di contenuti patrimoniali ben strutturato, efficiente nella ricerca ed efficace nella visualizzazione. Rappresenta bene lo stato dell'arte di questo appoccio alla valorizzazione del patrimonio culturale mostrando con le tecnologie più avanzate del web semantico le relazioni che gli oggetti patrimoniali intrattengono tra loro. In un certo senso brilla nella messa in rilievo della nozione di valore in senso strutturalista, laddove ogni termine di un sistema è interdefinito dalle sue marche posizionali e differenziali rispetto a tutti gli altri elementi del dominio di appartenenza. |
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Titolo: | Google Art Project vers.1 |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Repertorio di visite virtuali |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 7 | Sebbene l'esplorazione sia un po' faticosa la possibilità di ricercare opere di uno stesso autore in musei differenti svincola la fruzione dai limiti delle singole collezioni ed apre alla dimensione della fruzione archivistica. Gli strumenti di ricerca sono molto, troppo poveri, giusto per trovare più rapidamente ciò che già conosci e sai essere presente. Per saltare lo scorrimento di menù, insomma. Non vengono tenuti in memoria neppure i risultati dell'ultima ricerca |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 6.89 | L'esperimento Google Art Project ci mostra un buon esempio di integrazione multimediale proponendosi come strumento per facilitare l'accesso ai musei. La qualità illustrativa dei contenuti è complessivmaente buona con punte di eccellenza nella visualizzazione delle immagini a fortissimo ingrandimento. Tuttavia non pare bene risolta l'integrazione tra la navigazione tridimensionale e l'ingrandimento delle opere, soprattutto non si comprende quale sia l'utilità della riproduzione degli spazi espositivi che non permettono una fruzione soddisfacente delle opere e non sembrano prefigurare per adesso soluzioni e modalità fruitive innovative. Si tratta comunque di uno strumento nuovo e alla ricerca di un proprio ruolo e funzione. Non sono infatti previsti dei cicli di aggiornamento. Quindi potrebbe rimanere autonomo o diventare strumento integrativo e complementare delle risorse web istituzionali dei musei. |
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Titolo: | CHIP Project - Rijksmuseum |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Generatore di guide personali |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 7 | L'utilità performativa di questa applicazione web è quello di generare e fornire all'utente una guida personalizzata creata sulla base delle valutazione di preferenza che egli esprime via via di fronte ad un campione di opere della collezione che gli sono proposte. In questo senso, le varie sezioni del dispositivo sono ben congegnate. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 7.5 | Si tratta di un dispositivo sperimentale che identifica una precisa modalità fruitiva e anche un preciso profilo d'utenza. Enfatizza la dimensione dell'esperienza frutiva personale. Ma per fare questo attiva dei meccanismi di apprendimento non banale. Infatti, l'accoppiamento tra la selezione delle opere preferite e l'esplicitazione delle categorie classificatorie può favorire una forma di introduzione all'arte e di acquisizione di consapevolezza rispetto ai criteri di valutazione e scelta non comuni ed utile ad aprire o ampliare dei percorsi di approfondimento conoscitivo in utenti neofiti o anche già più esperti. |
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Titolo: | Google Art Project vers.2 |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Repertorio di visite virtuali |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 7 | I vari ambiti in cui si articola il sistema sono organizzati in modo sufficientmente comprensibile e nei passaggi da uno all'altro il sistema si comporta in modo abbastanza stabile e coerente, soddisfando le aspettative dell'utente e non smarrendolo. Gli strumenti di ricerca sono adeguati a trovare gli oggetti contenuti nel sistema solo attraverso i loro identificativi più elementari, cioè nomi e titoli. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 7.14 | La seconda versione del progetto esibisce una articolazione più coerente e ragionata delle sezioni e degli strmenti di interazione con una porzione crescente del patrimonio museale mondiale. Si passa da 17 a oltre 150 musei di tutti i continenti. L'usabilità e il livello di integrazione multimediale del dispositivo risultano migliorati e più efficaci. Si nota purtroppo una minore attenzione alla gestione dei contenuti paratestuali e informativi in genere, mentre cresce l'attenzione alla fruizione personalizzata e alla condivisione dei contenuti creati attraverso la consultazione del sistema. |
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Titolo: | Chopin museum Warsaw |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Museo dedicato ad un bene immateriale |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 7 | Segue la pianta della casa nobiliare entro la quale è stata realizzata. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 5.21 | I problemi del museo nascono dalla frattura tra l'intentio auctoris, che aveva previsto un luogo raccolto, un numero di visitatori molto limitato, e i modi d'uso del museo. Con un solo dubbio: la necessità costante di manutenzione e il precoce invecchiamento delle tecnologie impiegate avrebbe dovuto essere calcolato meglio. E' un luna park musicale confusionario cefalotensivo, con delle punte di creatività, con dei meravigliosi momenti tra terribili quarti d'ora. |
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Titolo: | Museo dell'insurrezione del '44 di Varsavia |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Museo dedicato ad un bene immateriale |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 7 | L'articolazione spaziale prova ad essere cronologica ma segue anche la disposizione spaziale del museo, su tre piani. C'è il rischio di perdersi qualcosa. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 8.18 | Interessante museo della memoria. |
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Titolo: | MAXXI [iOS, Android] |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| 0 |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 7 | L'app è prevalentemente costituita da collegamenti esterni al sito web, pertanto risulta ridotta a una sorta di indice di contenuti del sito. Su cinque, le due sezioni che promettono una maggior quantità e qualità di contenuti "collections" e "tour" non sono completamente funzionanti (nel senso che solo una parte è completa, e occorre molto tempo per il caricamento). L'unica parte che sembra integrata all'interno dell'applicazione è la sezione info, che contiene, tra l'altro, i contatti, una mappa del Museo, alcune indicazioni sui luoghi, come arrivare (una mappa collegata a Google Maps), guide ed audioguide. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 5.94 | Complessivamente si tratta di un'app efficace limitatamente all'esplorazione preventiva del MAXXI e alla calendarizzazione degli eventi ed esposizioni indicati nella sezione calendario. Nel menu Info è presente una mappa bidimensionale e non interattiva del Museo divisa per piani, utile da consultare in loco, e tutte le informazioni necessarie (es. How to reach us) per avviare una visita al Museo. L'applicazione presenta sicuramente molte lacune dal punto di vista della rappresentazione visiva degli spazi reali e dell'edificio ("tra l'altro di grande pregio architettonico" -cit. Proni) e dei contenuti. Questo aspetto impedisce all'applicazione la possibilità di essere definita friendly in quanto nega all'utente la fruizione dei valori più importanti del BC. Allo stesso tempo come promozione della visita non offre facilitazioni né stimoli particolari, oltre al calendario degli eventi in corso, preso dal sito web. |
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Titolo: | Lascaux |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| visita virtuale |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 7 | Per ragioni anche di natura tecnica di cui ci occupiamo nella sezione dedicata alla riproduzione dello spazio, la struttura multilineare del dispositivo che prevede sezioni organizzate in modo ipertestuale, e quindi reticolre, si combina in modo abbastanza soddisfacente con porzioni a sviluppo lineare, sovraordinate anche dal menù verticale di sinistra che suggerisce una successione fruitiva ben ordinata: Territorio, Visita della grotta, Arte parietale, Le ricerche archeologiche, Conservazione e prospettive, Cronologia dell'arte parietale, Risorse disponibili.
La stessa effettuazione dell'esplorazione ha uno sviluppo prevalentemente unicursuale, con la possibilità di ripetere la visualizzazione di porzioni della grotta sempre per intero e mai di tornare indietro di qualche passo. di godere della libertà di una percezione soggettiva di quello spazio.
Questo s accorda con le finalità didattiche e divulgative del sito nella misura in cui si propone di far comprendere pienamente i correlati figurali dei contenuti descrittivi.
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| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 7 | Si tratta un un buono strumento con delle carenze fruitive non banali. Carenze che risultano significative dal punto di vista delle relazioni tra le peculiarità riproduttive dei media e le caratteristiche dei beni culturai a cui si applicano |
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Titolo: | MoMA AB/EX/NY [iOS] |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| 0 |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 7 | L'app è formata da più livelli esplorativi, si parte dalle opere illustrate per arrivare alla loro descrizione, oppure si può navigare attraverso il menu che fornisce diversi percorsi per giungere alla descrizione dell'opera. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 6.75 | L'app risulta essere una sorta di catalogo semplificato dell'esposizione che vuole mettere in luce, ma non offre alcun approfondimento del BC, limitandosi a illustrare l'opera nelle sue caratteristiche tecniche. |
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Titolo: | MoMA [Android] |
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Genere/i del dispositivo: | - guida
- app per smartphone
- archivio
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Tipo specifico di risorsa:
| 0 |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 7 | In HP troviamo quattro menu principali: Calendar, Mobile Tours, Art and Artists, Info, e il footer con l'orario di apertura del giorno corrente. I quattro menu si articolano in altri sottomenu per la navigazione. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 6.85 | L'app risulta complessivamente positiva poiché piena di dettagli e di informazioni utili per il fruitore del BC sia in previsione di una visita che durante l'esplorazione in loco. |
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Titolo: | Musée d'Orsay [iOS, Android] |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| 0 |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 7 | I quattro menu principali Events, Videos, Collections, Visit conducono a pagine tematiche rispettivamente del calendario, alcuni video (non funzionanti in questa sessione di prova) una selezione di opere e un link che apre Google Maps. L'articolazione non è molto complessa in quanto ci sono al massimo tre livelli di approfondimento. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 6 | L'app risulta poco fornita e articolata, limitata alle funzioni di calendario e collezioni variabili. Lo strumento forse più utile è la possibilità di attivare allarmi per gli eventi. |
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Titolo: | The V&A By The Victoria and Albert Museum [iOS] |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| 0 |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 7 | I contenuti sono organizzati in modo molto intuitivo e semplice in quanto costituiscono le pagine virtuali di una sorta di brochure virtuale, in cui è possibile muoversi attraverso l'indice principale. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 6.2 | L'applicazione risulta molto ridotta e non fornisce approfondimenti sul Museo, ci si aspetterebbe un approfondimento iconografico maggiore, magari arricchito da audio e video di spiegazione, nel complesso l'applicazione può paragonarsi a una collezione di ebook. |
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Titolo: | PhilaPlace |
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Genere/i del dispositivo: | - sito web
- piattaforma mappatura
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Tipo specifico di risorsa:
| Archivio di memorie urbane |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 7 | Il rapporto tra le varie componenti tra loro e tra i loro contenuti è ben organizzato. Non si patisce in genere la mancanza di maggiore approfondimento ed estensione delle informazioni e si ha la sensazione di poter controllare ogni ambito senza temere di smarrirsi. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 7.83 | PhilaPlace è un ottimo strumento per la raccolta e la condivisione di microstorie urbane. E' ben progettato e ottimamente curato da storici. Sebbene contenga ancora un numero limitato di contributo, poco meno di 2000 (ottobre 2012) esso sembra in grado di rispondere egregiamente agli obiettivi che si pone, quelli cioè di dare voce a tutte le persone e a tutte le comunità che contribuiscono e hanno contribuito a tessere le vicend della vita urbana. Si offre quindi come ottimo strumento etnografico, storico, didattico. In grado al tempo stesso di essere utile per la ricerca, la didattica, la divulgazione e la costruzione di un sistema di rappresentazione dell'identità urbana. |
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Titolo: | Brooklyn Museum |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Applicazione web per indicizzazione archivi |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 6 | L'organizzazione della struttura va valutata distinguendo l'area dei servizi, che è chiara e soddisfa tutte le aspettative sollecitate dal genere "sito museale", da quella dei contenuti dove, per accedere alla collezione, non si trovano le consuete classificazioni ma sistemi di TAG. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 7.22 | La Open Collection del B. M. costituisce un buon esempio di social tagging. Coraggioso nell'abbandono delle tassonomie canoniche, punta molto sulla ricerca delle regole che motivino le persone alla contribuzione e favoriscano una più agile fruizione delle collezioni patrimoniali |
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Titolo: | Art Museum [iOS (iPad2)] |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| 0 |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 6 | L'app ha pochi livelli di approfondimento, dal menu generale che illustra le galleries, al menu delle singole opere, alla scheda finale descrittiva. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 5.75 | Nella sua semplicità, l'app risulta una buona forma di archiviazione di BBCC, manca tuttavia una relazione con lo spazio reale dell'esposizione museale. |
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Titolo: | ArtBabble |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Archivio di video dedicati alla produzione artistica |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 6 | L'organizzazione reticolare dei contenuti del sito è molto chiara in modo da rendere perfettamente raggiungibili tutti i video. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 6.3 | Si tratta di un dispositivo, e di una iniziativa, del tutto in linea con gli standard di organizzazione dei contenuti del genere ma che ha il pregio di valorizzare su vasta scala il contributo di numerose e importanti istituzioni museali partner (dal Moma di New York al Prado, dal Met al Boijmans Van Beuningen) in modo da fornire un rapido e qualificato accesso ad una grande quantità di video di qualità. |
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Titolo: | Museo del Paesaggio in LIS [iOS] |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| 0 |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 5 | L'app presenta pochi livelli di approfondimento, il menu principale si dirama in 12 divisioni che corrispondono agli artisti delle opere contenute nel Museo e la pagina relativa al Museo stesso. Entrando in ciascuno di questi menu sono presenti le sezioni: Biografia, Altre opere, Corrente, Opera principale. Da questi menu si ha accesso a una breve gallery di immagini. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 6.2 | L'applicazione in sé è molto limitata, risulta un piccolo archivio di opere e descrizione delle correnti a cui appartengono, tuttavia è apprezzata la presenza della traduzione in LIS per tutte le sezioni nei livelli principali dell'app. |
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Titolo: | Artgate - Fondazione Cariplo |
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Genere/i del dispositivo: | - sito web
- museo virtuale
- archivio
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Tipo specifico di risorsa:
| Museo virtuale per esporre una collezione |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 5 | Il sito offre sia la possibilità di compiere ricerche mirate, per parole chiave, sull'intera collezione sia delle esposizioni dvulgative di alcune opere che sono omogenee per tema, le cosiddette gallerie virtuali.
Queste gallerie virtuali tematiche offrono visualizzazioni delle opere troppo ridotte. La visualizzazione delle opere è inoltre subordinata allo svolgimento della esposizione narrativa e non offre all'utente la possibilità di fermarne l'esecuzione e approfondire la visione in dettaglio secondo le proprie esigenze e curiosità. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 6.63 | Il sito Artgate è un buon dispositivo di esposizione del patrimonio artistico della Fondazione Cariplo, con una dotazione strumentale in linea con gli standard più consolidati del settore. |
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Titolo: | Macro - Museo d’Arte Contemporanea Roma [iOS] |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Catalogo per mostre ed esposizioni |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza 4 | Cinque menu principali in HP: Macro (con info sul Museo e quattro sottomenu) Exihibitions, Catalog, Twitter, info portano ad esplorare l'applicazione ma solo i primi due hanno dei sottomenu di approfondimento. Il catalogo non si può sfogliare ma solo acquistare online. |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 4.5 | L'app è semplice nella sua struttura e di immediato utilizzo, ma alquanto limitata nelle funzionalità. Non c'è la possibilità di esplorare le esposizioni e la galleria fotografica contiene poche immagini generiche. Le esposizioni sono elencate e introdotte da un'immagine e una spiegazione. Rispetto al sito web contiene solo una parte delle esposizioni (Da Giugno a Ottobre 2011) e non è in linea con l'estetica del sito (dato non necessario ma apprezzabile). |
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Titolo: | Geheugen van Oost - Memoria d'Oriente |
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Genere/i del dispositivo: | |
Tipo specifico di risorsa:
| Archivio di memorie urbane |
| Aspetto prescelto per la comparazione |
Note sull'articolazione dell'espressione:
Grado di rilevanza - | Manca una mappa |
| Giudizio |
Valutazione complessiva:
Media delle valutazioni di rilevanza 7.67 | La riuscita del progetto ha una dimostrazione immediata nel fatto che le microstorie (150 parole per volta) hanno continuato ad aggiungersi all'archivio, spontaneamente, oltre i termini della prima fase di progetto. Ciò ha imposto all'organizzazione di ristrutturarsi e formare nuovi mediatori culturali desinati a coinvolgere altre comunità urbane affluenti. Pare che la riuscita del progetto sia basata sul perfetto meccanismo di individuazione di una disponibilità partecipativa e di una curiosità conoscitiva che è stata orchestrata da un'ottima organizzazione. Lo staff del museo ha saputo sviluppare tempi e modi del progetto sfruttando al meglio ciò che le peculiarità delle risorse tecnologico-comunicative, potevano offrire. Geheugen van Oost risulta insomma essere una felicissima implementazione delle risorse del cosiddetto web 2.0 per la proficuità dei risultati sui molteplici piani su cui interveniene e su cui può essere valutata. |
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PRIN 2008 _ Unità di ricerca Hercules - 2010-2024 |