Titolo: Tate Museum, dispositivi di ricerca del sito web 2 Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Motore di ricerca Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 9 Nella versione precedente la ricerca per soggetto, nella sua forma più approfondita si compiva direttamente sulla struttura di indicizzazione dei contenuti e quindi, ad esempio, si espandevano i livelli di organizzazione di temi letterari fino agli elementi terminali. Ma una volta compiuta la selezione del 'percorso enciclpedico' i risultati erano esposti in un'altra pagina.
In questa nuova versione c'è un ulteriore e significativo miglioramento che ad oggi definisce a nostro avviso uno standard di riferimento. Infatti le strutture di indicizzazione sono sempre espandibili ma sono meno legate alla rigida struttura classificatori di vocabolari come Iconclass. Esse sono: Artist, Category, Style or '-ism', Subject, Gallery, Context [collocazione museale] E, soprattutto, le coordinate enciclpediche sono esposte in fondo alla pagina di visualizzazione dell'opera trovata. Questo aiuta a capire meglio il valore posizionale delle opere nel contesto della produzione individuale e in quella enciclopedica generale.
Giudizio Valutazione complessiva: 8 La qualità dei contenuti della varie sezione, l'accurata pertineza nella distribuzione dei contenuti, l'appropiatezza dei contesti di esercizio delle varie forme di fruizione trova il suo successo proprio nella cura dell'accuratezza contestuale. Aspetto che di per sé stesso costituisce un contenuto informativo e formativo essenziale. Titolo: Kulttuurisampo - Culture Spinner Genere/i del dispositivo: sito web
piattaforma mappatura
archivio
Tipo specifico di risorsa: Meta-archivio basato su tecnologie web-semantiche Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 9 I BBCC indicizzati da questo meta archivio sono organizzati secondo delle mappature semantiche basate su strutture di metadati sviluppati ad hoc nonché tratti da vocabolari standard come lo ULAN della Ghetty Foundation o ICONCLASS. Il sistema può gestire un insieme molto eterogeneo di proprietà di oggetti e di relazioni che questi intrattengono tra loro nel dominio del patrimonio culturale finnico.
Il sistema fa sì che in base alle funzionalità di ricerca ciascun oggetto possa essere aggregato con altri oggetti, secondo le compatibilità espresse dalle classi di appartenenza in cui essi sono inclusi (ontologie).
Il sistema rende inoltre disponibili ben nove schemi principali di ricerca e ordinamento dei contenuti che corrispondono a diversi e differenti criteri di organizzazione tematica o documentale: relazioni spaziali (vedi fig.1), temporali (vedi fig.4), relazioni tra persone (vedi figg.5-7), oggetti appartenenti a collezioni e archivi, oggetti appartenenti alla storia finlandese (vedi fig.4), tipiche lavorazioni o abilità manifaturiere ed artigianali (vedi fig.3). Tali schemi sono creabili anche da un utente esperto e il sistema offre a questo proposito due chiavi tematiche una relativa a Kalevala, poema che offre la possibilità di aggragare molti materiali testuali di natura differente e una relativa alle vicende storicche della rgione della Carelia con dovizia di documenti iconografici, mappe storiche e fotografie. Il nucleo del sistema sta dunque negli strumenti di indicizzazione del patrimonio e nella ricercabilità e ordinamento dei contenuti. E sebbene sia ancora in uno stadio sperimentale, il sistema risulta molto stabile ed efficiente. Giudizio Valutazione complessiva: 7.36 Kulttuurisampo è un meta archivio di contenuti patrimoniali ben strutturato, efficiente nella ricerca ed efficace nella visualizzazione. Rappresenta bene lo stato dell'arte di questo appoccio alla valorizzazione del patrimonio culturale mostrando con le tecnologie più avanzate del web semantico le relazioni che gli oggetti patrimoniali intrattengono tra loro. In un certo senso brilla nella messa in rilievo della nozione di valore in senso strutturalista, laddove ogni termine di un sistema è interdefinito dalle sue marche posizionali e differenziali rispetto a tutti gli altri elementi del dominio di appartenenza. Titolo: Europeana Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Portale di accesso ad archivi e collezioni Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 9 Fondamentale il lavoro di elaborazione di standard di indicizzazione e interoperabilità tra archivi. E' il nucleo centrale della mission di europeana e la sfida posta per il pieno sivluppo di questa modalità di valorizzazione del patrimonio: quella della ricercabilità di contenuti su vasta scala, su un'enorme varietà di oggetti differenti per natura patrimoniale e tipologia riproduttiva digitale. Prerequisito fondamentale per il secondo e fondamentale obiettivo di valorizzazione, quello dell'aggregazione dei dati e quindi dell'uso degli oggetti patrimoniali. Giudizio Valutazione complessiva: 8 Europeana è un portale per l'accesso ai contenuti digitalizzati del patrimonio culturale conservato negli archivi, nelle bibliioteche e nei musei di tutta Europa. Il portale gestisce in primo luogo l'accesso a questa miriade di repositori ma si pone anche l'obiettivo della loro valorizzazione attraverso una molteplicità di iniziative di gestione di tali contenuti. Infatti, sebbene la sua attività si sia avviata affrontando la problematica dell'indicizzazione dei contenuti attraverso i metadati, aspetto indispensabile alla loro accessibilità su larga scala, le prospettive future sono quelle dell'elaborazione di progetti tesi allo sviluppo di criteri e modalità di aggregazione dei dati, perché è ovvio come sia l'orizzonte della loro integrazione a far acquisire valori ai contenuti patrimoniali. Ciò costituisce un piano di intervento sperimentale non banale che caratterizzerà la ricerca sull'uso del Cultural Heritage nei prossimi anni e che vede Europeana protagonista. Titolo: Tate Museum, dispositivi di ricerca del sito web Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Motore di ricerca Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 8 Le opere delle collezioni Tate sono indicizzate impiegando il vocabolario Iconclass che è una tassonomia gerarchica specifica per opere d'arte plastiche e visive ed è specializzato sull'arte figurativa occidentale nel senso che annovera soggetti, temi ed elelenti della tradizione figurativa , letteraria e filosofica occidentale.
Un'ottima qualità dell'interfaccia per la ricerca in generale, e per l'approfondimento della ricerca per soggetti a partire da un'opera rinvenuta, è costituito dalla messa in rilievo delle caegorie descrittive che diventano interrogabili direttamente. L'utente può dunque scegliere il profilo tipologico, tematico, o di genere dell'opera che vuole trovare esplorando la struttura arborea del sistema classificatorio in fase di ricerca. Oppure, dopo aver trovato un'opera, egli può partire dalla struttura classificatoria che gli viene proposta per quella realizzazione nella sezione di ricerca per soggetto e trovare altre opere che presentano caratteristiche simii secondo una specifica coordinata tipologica. E' insomma un interessante artificio per trovare analogie tra opere fissando delle coordinate semantiche e tipologiche.
Un altro dispositivo interessante è il Carousel. Si tratta di un motore di ricerca che, al caricamento della pagina, propone un ventaglio di opere che sceglie casualmente in un corpus di 2000. All'utente è lasciato il compito di includere in una speciale lista quelle che via via ritiene più interessanti o gradevoli, secondo il particolare criterio o motivo della ricerca. Così, man mano che si delinea un insieme tematicamente riconoscibile, il sistema cerca di assecondare la raccolta proponendo all'utente selezionatore sempre nuove opere affini al soggetto individuato. L'utente può quindi scorrere le sue raccolte personali e raccogliere tutte le informazioni specifiche sulle opere, gli autori, e le schede descrittive. Il Carousel usa insomma i valori di indicizzazione delle opere scelte per individuare delle costanti e su quella base propone delle opere che presentano indicizzazioni analoghe o attinenti. Giudizio Valutazione complessiva: 8 Gli strumenti di ricerca per soggetto delle Collezioni Tate sono paradigmatici per uno sviluppo degli strumenti di ricerca dei contenuti archvistici e museali che siano rivolti a favorire una fruizione personalizzata del patrimonio. Questo perchè tali dispositivi si rivolgono a soddisfare esigenze conoscitive individuali favorendo, oggi, un rapporto diretto dell'utente non solo con il singolo bene ma anche con la rappresentazione enciclopedica della porzione di patrimonio in cui si effettua la ricerca di un manufatto o di un tema. Titolo: Museée D'Orsay, motore di ricerca del sito web Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Motore di ricerca Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 8 Lo strumento Découverte si basa su una attenta e articolata indicizzazione della collezione. Sebbene non s conoscano i criteri di indicizzazione seguiti e ci si possa domandare seguendo quali criteri si è riusciti a ridurre ad una quantità costante il ricco panorama di riferimenti iconografici e storici che contornano un'opera, la misura della sofisticatezza ce la offre un altro strumento offerto agli utenti: quello della ricerca iconografica per keywords che è eseguibile a partire dagli apparati descrittivi (versione completa) delle singole opere dove compaiono tutti i temi e i motivi iconografici componenti l'opera.
Cliccando sulle keywords si attiva quindi una ricerca sull'intera collezione che seleziona tutte le opere che in cui è possibile individuare un determinato elemento iconografico. Ad esempio: "scène ; combat ; cheval ; désordonné ; écurie ; homme ; arabe ; à l'orientale" Giudizio Valutazione complessiva: 7.83 Si tratta di un ottimo strumento di ricerca che è parte di un sito web ben progettato. La sua forza è quella di mettere bene in evidenza le relazioni che legano le opere ai propri contesti culturali. La sintesi rappresentativa che offre, e che è ben integrata nel resto del dispositivo web, potrebbe essere ulteriormente messa a profitto con ulteriori passi di sviluppo. Titolo: CHIP Project - Rijksmuseum Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Generatore di guide personali Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 8 I vocabolari usati sono quelli della Getty Foundation AAT (Art & Architecture Thesaurus ), ULAN (Union Per proporre al visitatore virtuale un campione di opere significative che risulti essere sempre meglio sintonizzato sulle sue preferenze. Quindi per costruire una sorta di profilo implicito che gli permetta di scegliere le opere d'arte da includere nella sua guida personalizzata, è stato implementato un sistema di indicizzazione della collezione che applica i più diffusi e consolidati vocabolari oggi disponibili. I vocabolari usati sono quindi quelli della Getty Foundation AAT (Art & Architecture Thesaurus ), ULAN (Union List of Artist Names ) e TGN (Thesaurus of Geographic Names ) e Iconclass (dell'Istituto Olandese di Storia dell'Arte) Giudizio Valutazione complessiva: 7.5 Si tratta di un dispositivo sperimentale che identifica una precisa modalità fruitiva e anche un preciso profilo d'utenza. Enfatizza la dimensione dell'esperienza frutiva personale. Ma per fare questo attiva dei meccanismi di apprendimento non banale. Infatti, l'accoppiamento tra la selezione delle opere preferite e l'esplicitazione delle categorie classificatorie può favorire una forma di introduzione all'arte e di acquisizione di consapevolezza rispetto ai criteri di valutazione e scelta non comuni ed utile ad aprire o ampliare dei percorsi di approfondimento conoscitivo in utenti neofiti o anche già più esperti. Titolo: Your Paintings Tagger - Davide Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Applicazione web per indicizzazione archivi Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 8 Il crowd sourcing per l'indicizzazione di collezioni, nella misura in cui deve compiersi per via automatica, richiede una cura progettuale particolare in due aspetti decisivi: la correttezza ortografica dei marcatori e l'adeguatezza semantica dei tag agli oggetti.
Il primo aspetto consiste nell'applicare il filtraggio dei dati inseriti dai partecipanti con vocabolari linguistici generali e di lemmari più specifici durante processo di compilazione delle tag.
Del secondo procedimento non si conosce il tipo di svolgimento, se è compiuto da personale specializzato a da procedure software. In ogni caso, per ciascuna opera, vengono raccolte numerosi contributi e quindi un primo passo può consistere in una collazione automatica dei contributi.
C'è da sottolinare che il processo di indicizzazione non è di livello approfondito per quanto riguarda la tipologia di contenuti indicizzati e di specificità di vocabolari impiegati. Tuttavia esso si applica ad un corpus di opere cospicuo, non appartenente ad una medesima collezione e infine aperto a una quantità considerevole di utenti non professionali.
Giudizio Valutazione complessiva: 7.6 Uno dei contributi più interessante che proviene delle forme contemporanee di crowd-sourcing assistiti dalla tecnologia è quello di produrre un incremento di strutturazione delle infomrazioni, di accessibilità del patrimonio culturale e di condivisione dei contenuti. Questo strumento pare rappresentare oggi uno dei migliori risultati implementativi di concezioni, valori e procedure per quanto riguarda l'equilibrio degli aspetti di semplicità e completezza, facilità di accesso e ricchezza di risultati, guadagno individuale e beneficio collettivo. Titolo: Waisda? Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Applicazione web per indicizzazione archivi Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 8 L'indicizzazione dei contenuti è il risultato del gioco che si basa s regole molto semplici. Si invitano gli utenti al gioco dell'inserirmento di tag sugli audiovisivi, dove ciascun partecipante viene premiato in virtù sia della corrispondenza che il sistema individua automaticamente con i tag apposti da altri utenti, sia per il livello di dettagliatezza descrittiva che offre. I video che sono offerti sono tratti da un repertorio storico di produzioni video olandesi (programmi tv molto popolari) e sono proposti in modo casuale agli utenti in modo da produrre una uniformità di indicizzazione. Giudizio Valutazione complessiva: 7.43 La sperimentazione della forma del gioco collettivo nell'apposizione di tag costituisce un interessante ed inedito campo di sperimentazione nella gestione del patrimonio Titolo: MoMA AB/EX/NY [iOS] Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: 0 Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 8 I contenuti sono ricercabili tramite menu predefiniti che suddividono le opere in ordine per: Artists, Chronological, Featured Works, Works with Audio, inoltre è possibile salvare le opere come Bookmarks all'interno dell'app e creare quindi un piccolo indice personalizzato per la consultazione. Giudizio Valutazione complessiva: 6.75 L'app risulta essere una sorta di catalogo semplificato dell'esposizione che vuole mettere in luce, ma non offre alcun approfondimento del BC, limitandosi a illustrare l'opera nelle sue caratteristiche tecniche. Titolo: Artscope - SFMOMA Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Interfaccia per esplorazione visiva della collezione Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 8 L'indicizzazione delle opere è abbastanza accurata in modo da rendere possibile collegamenti tematici anche piuttosto sofisticati. Il dispositivo, nel suo insieme è pensato per offrire all'utente la possibilità di esplorare autonomamente l'intera collezione e poter compiere delle proprie scoperte seguendo l'impulso della sua curiosità. In questo senso risulta uno strumento che stimola e ripaga la curiosità attiva del fruitore. Giudizio Valutazione complessiva: 7.3 Si tratta di un'interfaccia di consultazione del catalogo di una collezione che invita al gioco esplorativo dando all'utente la sensazione di poter tenere in pugno tutta una collezione e di essere gratificato da delle scoperte che dipendono interamente dal libero esericizio della propria curiosità. Titolo: The Metropolitan Museum of Art, dispositivi di ricerca del sito web Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Motore di ricerca Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 8 La ricerca dei contenuti si effettua o esplorando tematicamente le collezioni secondo categorie e modalità predefinite (Highlights, New Installations, New Acquisitions, Galleries, Timeline), oppure attraverso la ricerca per stringhe di caratteri a cui viene offerta la possibilità di un raffinamento secondo le coordinate who, what, where, when, in the museum (area di localizzazione) . I parametri di circoscrizione d'ambito possono essere aggiunti o sottratti per giungere ad un set ridotto e soddisfacente in modo molto chiaro e trasparente senza mai perdere il controllo dell'ambito tipologico o semantico che si è scelto di percorrere. E' dunque un sistema semplice ed efficace al tempo stesso. Giudizio Valutazione complessiva: 8 Ciascun ambito del sito web del Met è particolarmente accurato e attento a monitorare e soddsfare le esigenze fruitive delle varie categorie di utenti. Gli strumenti di accesso e ricerca alle collezioni sono in linea con questo standard offrendo l'esempio di strumenti semplici ed efficaci che si accompagnano ad una chiarezza e ad una ricchezza dei contenuti esplicativi, illustrativi, introduttivi che rappresentano lo stato dell'arte del settore. Titolo: Zeega piattaforma Open Source Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Piattaforma per la combinazione di mat. archivistici Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 7 Tra le suite disponibili la "Zeega Collections Editor" permette di creare e gestire, tra altri, dei metadata prorpietari Giudizio Valutazione complessiva: 7.33 E' uno strumento, o meglio : una collezione di strumenti che si inseriscono nel mainstream attuale incentrato sulla condivisione contributiva nella produzione di contenuti ma che innova soprattutto nell'ambito della ricerca delle forme di integrazione delle risorse archivistiche esistenti. Titolo: MoMA [Android] Genere/i del dispositivo: guida
app per smartphone
archivio
Tipo specifico di risorsa: 0 Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 7 All'interno del menu Art and Artists, è possibile effettuare la ricerca navigando all'interno del menu e cercando l'artista dall'elenco in ordine alfabetico, oppure cercare l'opera da un elenco suddiviso per correnti artistiche e per anno. Inoltre è presente il form "search the collection" che consente all'utente di effettuare una ricerca per artista, titolo dell'opera, o corrente artistica. Unica nota negativa: le ricerche non possono essere salvate e i risultati non possono essere aggiunti in un elenco di preferiti. Giudizio Valutazione complessiva: 6.85 L'app risulta complessivamente positiva poiché piena di dettagli e di informazioni utili per il fruitore del BC sia in previsione di una visita che durante l'esplorazione in loco. Titolo: Artgate - Fondazione Cariplo Genere/i del dispositivo: sito web
museo virtuale
archivio
Tipo specifico di risorsa: Museo virtuale per esporre una collezione Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 7 Il motore di ricerca è dotato di un ragionevole insieme di parametri di ricerca, che chiariscono come il profilo d'utenza è di tipo specilastico. Ciascuna delle voci, utilissime, di selezione per "parole chiave" meriterebbe un'introrduzione specifica.
L'indicizzazione delle opere sembra abbastanza ben fatta con link ad altre opere associata a quella corrrentemente in vista e agli artisti che hanno una qualche relazione con l'opera correntemente consultata.
Tuttavia non è chiaro se l'indicizzazione della collezione nel suo insieme e delle singole opere possa rendere possibile quella interoperabilità dell'archivio che pare un requisito indispensabile per una fruibilità su larga scala delle collezioni che dovranno poter essere interrogati da meta-archivi come ad esempio Europeana.
Ad oggi, infatti, Artgate è collegato al progetto Michael e al portale Cultura Italia, che sono portali per la fruizione del patrimonio culturale che offrono indici di links a siti di archivi e di musei, solo a fini di pubblicizzazione della risorsa Giudizio Valutazione complessiva: 6.63 Il sito Artgate è un buon dispositivo di esposizione del patrimonio artistico della Fondazione Cariplo, con una dotazione strumentale in linea con gli standard più consolidati del settore. Titolo: MoMA - dispositivi di ricerca del sito web Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Motore di ricerca Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 7 La ricerca dei contenuti si compie attraverso stringhe e keywords permettendo un filtraggio dei risultati che si compie attraverso parametri tipici: tipologia della riproduzione digitale o natura mediale dell'originale; periodo di produzione; stile dell'opera. Complessivamente gli strumenti sono adeguati alla natura e alla quantità degli oggetti posseduti dal museo. Giudizio Valutazione complessiva: 7.5 Le varie sezioni del sito sono ben curate ed in linea con gli standard più elevati del genere. L'aspetto che colpisce favorevolemente è la cura posta nel valorizzare il patrimonio e in particolare nell'attenzione che vien posta nel declinare la rappresentazione dei contenuti patrimoniali in tutte le forme comunicative praticabili attraverso i vari canali mediali. Titolo: Flickr - The Commons Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Applicazione web per indicizzazione archivi Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 7 I tag che indicizzano le immagini sono abbastanza generici e non specialistici. Gli utenti appongono i loro tag senza mediazione e filtraggi ulteriori. Giudizio Valutazione complessiva: 7.56 Questo progetto ha il pregio di portare su una piattaforma notissima, qualificata e partecipata dei beni patrimoniali internazionali, di renderli visibili e usabili dal pubblico che ha modo, al tempo stesso, di potersene in qualche modo appropriare e di partecipare all'incremento della loro ricerccabilità. Non ultima è importante l'implicita promozione di nuove forme di partecipazione alla valorizzazione patrimoniali dei beni comuni. Titolo: PhilaPlace Genere/i del dispositivo: sito web
piattaforma mappatura
Tipo specifico di risorsa: Archivio di memorie urbane Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 7 I contenuti sono ben indicizzati e facilmente ricercabili. Essi sono ricercabili secondo tre distinte modalità: l'esplorazione topografica attraverso la mappa con l'aiuto dei filtri tematici; l'esplorazione dell'indice delle microstorie raccolte nella collezione in cui ai filtri tematici si aggiungono quelli topografici, quelli per tipo di contributo multimediale e infine secondo il tipo dei contributori; Oppure si compie una ricerca tramite stringhe. Giudizio Valutazione complessiva: 7.83 PhilaPlace è un ottimo strumento per la raccolta e la condivisione di microstorie urbane. E' ben progettato e ottimamente curato da storici. Sebbene contenga ancora un numero limitato di contributo, poco meno di 2000 (ottobre 2012) esso sembra in grado di rispondere egregiamente agli obiettivi che si pone, quelli cioè di dare voce a tutte le persone e a tutte le comunità che contribuiscono e hanno contribuito a tessere le vicend della vita urbana. Si offre quindi come ottimo strumento etnografico, storico, didattico. In grado al tempo stesso di essere utile per la ricerca, la didattica, la divulgazione e la costruzione di un sistema di rappresentazione dell'identità urbana. Titolo: Geheugen van Oost - Memoria d'Oriente Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Archivio di memorie urbane Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 6 Oltre che una mappa si desidererebbe un ordinamento delle storie spazio temporale, ad esempio con una timeline e degli indici di TAGS per organizzare una migliore comprensione dello sviluppo storico dei luoghi.
I materiali seguono invece principalmente il flusso contributivo, quello dei commenti e quello delle domande che chiedono risposte a fatti, luoghi o persone specifiche. Giudizio Valutazione complessiva: 7.67 La riuscita del progetto ha una dimostrazione immediata nel fatto che le microstorie (150 parole per volta) hanno continuato ad aggiungersi all'archivio, spontaneamente, oltre i termini della prima fase di progetto. Ciò ha imposto all'organizzazione di ristrutturarsi e formare nuovi mediatori culturali desinati a coinvolgere altre comunità urbane affluenti. Pare che la riuscita del progetto sia basata sul perfetto meccanismo di individuazione di una disponibilità partecipativa e di una curiosità conoscitiva che è stata orchestrata da un'ottima organizzazione. Lo staff del museo ha saputo sviluppare tempi e modi del progetto sfruttando al meglio ciò che le peculiarità delle risorse tecnologico-comunicative, potevano offrire. Geheugen van Oost risulta insomma essere una felicissima implementazione delle risorse del cosiddetto web 2.0 per la proficuità dei risultati sui molteplici piani su cui interveniene e su cui può essere valutata. Titolo: Brooklyn Museum Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Applicazione web per indicizzazione archivi Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 6 La novità di questo sito è che l'organizzazione dei contenuti è incentrata sui tag apposti dagli utenti e dai curatori. Quindi, superata una prima indicizzazione generale per macroaree aventi come etichette "Pittura europea" o "Pittura americana", la creazione di un percorso di consultazione si realizza attraverso TAG, apposte dagli utenti e dai curatori, senza poter capire chi ha contribuito a cosa, per altro. Ma questa è la dimensione. Va detto che, a parte la comprensibilità dei criteri di indicizzazione, le informazioni di contorno alle opere sono ricche ed asaustive e la strategia dell'inidicizzazione per TAG permette di contornare le riproduzioni delle opere con link ad oggetti correlati e raccolte di commenti. Tuttavia si patisce la mancanza di un ordinamento che consenta di orientarsi sulla scorta delle consuete coordinate culturali. Giudizio Valutazione complessiva: 7.22 La Open Collection del B. M. costituisce un buon esempio di social tagging. Coraggioso nell'abbandono delle tassonomie canoniche, punta molto sulla ricerca delle regole che motivino le persone alla contribuzione e favoriscano una più agile fruizione delle collezioni patrimoniali Titolo: Vaeggen - Copenhagen Museum (web) Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: 0 Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 6 Questo progetto non si pone obiettivi di ricercabilità dei contenuti a partire da altri archivi o portali culturali. L'indicizzazione dei contenuti è comunque efficace in relazione agli obiettivo di reperimento dei contenuti riguardanti le traformazioni storiche di un'area urbana eseguiti da utenti non specialisti. L'applicazione non ha quindi dovuto implementare metadati specialistici per identificare i propri oggetti. Giudizio Valutazione complessiva: 6.82 The Wall è un progetto che nel corso degli ultimi anni è stato capostipite di una nuova concezione del ruolo del museo di città o di comunità. La sua riuscita dipende probabilmente dalla capacità di aver coniugato efficacemente tre aspetti. Aver portato l'esibizione museale in strada. Averla aperta alla contribuzione dei cittadini e alla fruizione collettiva nel tentativo di cambiare la funzione del museo da luogo espositivo a spazio di dialogo. Essere riuscita a sfruttare i reperti rinvenuti negli scavi come strumento per attirare l'attenzione sulle metamorfosi storiche della città e della sua cultura. Titolo: Vaeggen- Copenhagen Museum (installazione) Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Installazione multimediale interattiva Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 6 Questo progetto non si pone obiettivi di ricercabilità dei contenuti a partire da altri archivi o portali culturali. L'indicizzazione dei contenuti è comunque efficace in relazione agli obiettivo di reperimento dei contenuti riguardanti le traformazioni storiche di un'area urbana eseguiti da utenti non specialisti. L'applicazione non ha quindi dovuto implementare metadati specialistici per identificare i propri oggetti. Giudizio Valutazione complessiva: 7.38 Vaeggen (The Wall) è un progetto che nel corso degli ultimi anni è stato capostipite di una nuova concezione del ruolo del museo di città o di comunità. La sua riuscita dipende probabilmente dalla capacità di aver coniugato efficacemente tre aspetti. Aver portato l'esibizione museale in strada. Averla aperta alla contribuzione dei cittadini e alla fruizione collettiva nel tentativo di cambiare la funzione del museo da luogo espositivo a spazio di dialogo. Essere riuscita a sfruttare i reperti rinvenuti negli scavi come strumento per attirare l'attenzione sulle metamorfosi storiche della città e della sua cultura. Titolo: Whitney Museum of American Art - dispositivi di ricerca del sito web Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Motore di ricerca Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 6 La ricerca di opere appartenenti alla collezione non si compie con gli ordinari strumenti di ricerca di stringhe di testo ma tramite nome dell'autore oppure per periodo di produzione. In sostanza la forma di ricerca è quella che si realizza sfogliando l'indice illustrato delle opere e quindi è sostanzialmente iconografica, presupponendo quindi una fruizione che vede come predominante la dimensione ludica. Giudizio Valutazione complessiva: 5.71 Il sito del Whitney Museum ci offre l'esempio di un dispositivo allineato ai livelli medi degli standard correnti mostrando dei limiti soprattutto nella ricchezza dei contenuti descrittivi e didascalici Titolo: ArtBabble Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Archivio di video dedicati alla produzione artistica Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 6 L'indicizzazione dei contenuti è piuttosto semplice, essendo legata agli argomenti trattati dai video, ed è effettuata dalle istituzioni abilitate al caricamento dei video da diffondere Giudizio Valutazione complessiva: 6.3 Si tratta di un dispositivo, e di una iniziativa, del tutto in linea con gli standard di organizzazione dei contenuti del genere ma che ha il pregio di valorizzare su vasta scala il contributo di numerose e importanti istituzioni museali partner (dal Moma di New York al Prado, dal Met al Boijmans Van Beuningen) in modo da fornire un rapido e qualificato accesso ad una grande quantità di video di qualità. Titolo: Google Art Project vers.1 Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Repertorio di visite virtuali Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 5 L'indicizzazione è piuttosto povera, basate sull'inserimento di TAG molto essenziali e non è possibile compiere ricerche o visualizzazioni tematiche basate sulle TAG. Giudizio Valutazione complessiva: 6.89 L'esperimento Google Art Project ci mostra un buon esempio di integrazione multimediale proponendosi come strumento per facilitare l'accesso ai musei. La qualità illustrativa dei contenuti è complessivmaente buona con punte di eccellenza nella visualizzazione delle immagini a fortissimo ingrandimento. Tuttavia non pare bene risolta l'integrazione tra la navigazione tridimensionale e l'ingrandimento delle opere, soprattutto non si comprende quale sia l'utilità della riproduzione degli spazi espositivi che non permettono una fruzione soddisfacente delle opere e non sembrano prefigurare per adesso soluzioni e modalità fruitive innovative. Si tratta comunque di uno strumento nuovo e alla ricerca di un proprio ruolo e funzione. Non sono infatti previsti dei cicli di aggiornamento. Quindi potrebbe rimanere autonomo o diventare strumento integrativo e complementare delle risorse web istituzionali dei musei. Titolo: The State Ermitage Museum, search web site Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Motore di ricerca Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 5 Questo motore di ricerca rappresenta una delle applicazioni capostipite nella applicazione di criteri di analisi formale della configurazione visiva delle opere d'arte entro una collezzione museale. Al di fuori di questo primato storico gli effetti strumentali sono assai poveri. E' dfficile trovare un'opera specifica perché la configurazione visiva creata è troppo semplice per selezionare un insieme ristretto e rispondente di opere. Il risultato è comunque interessante perché, a fronte di una eccessiva elementarietà del motore si nota una certa coerenza applicativa, che si riscontra in un buon grado di somiglianza gestaltica nelle opere trovate Giudizio Valutazione complessiva: 6 Lo strumento di ricerca sulle caratteristiche visive delle immagini costituisce una esemplificazione delle potenzialità applicative di questa classe di strumenti e non è quindi significativa per i risultati che produce quanto come prefiguzione di soluzioni implementative future. In un certo senso è una sorta di iniziativa promozionale di IBM quanto un efficace ed efficiente strumento di ricerca di contenuti. Titolo: Google Art Project vers.2 Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Repertorio di visite virtuali Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 5 Rispetto alla versione precedente è scomparsa l'associazione di keywords alle opere. Questo sembra accompagnarsi alla generale riduzione dei contenuti paratestuali.
Manca la possibilità di fare ricerca per temi, generi, stili, motivi iconografici. E col crescere del numero e del valore del repertorio disponibile questa mancanza è si avverte come frustrante. Giudizio Valutazione complessiva: 7.14 La seconda versione del progetto esibisce una articolazione più coerente e ragionata delle sezioni e degli strmenti di interazione con una porzione crescente del patrimonio museale mondiale. Si passa da 17 a oltre 150 musei di tutti i continenti. L'usabilità e il livello di integrazione multimediale del dispositivo risultano migliorati e più efficaci. Si nota purtroppo una minore attenzione alla gestione dei contenuti paratestuali e informativi in genere, mentre cresce l'attenzione alla fruizione personalizzata e alla condivisione dei contenuti creati attraverso la consultazione del sistema. Titolo: MAXXI [iOS, Android] Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: 0 Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 5 La struttura risulta quella di un indice ad albero basato su cinque menu principali gestiti da cinque icone poste nella barra inferiore, è presente una funzione di ricerca nel menu Tour, con anche la possibilità di scansionare un QR code.
I contenuti sono ricercabili tramite il form Search e anche attraverso la navigazione del menu "surf the museum" e "collection", quindi una stessa opera è puntata da diversi indici. Giudizio Valutazione complessiva: 5.94 Complessivamente si tratta di un'app efficace limitatamente all'esplorazione preventiva del MAXXI e alla calendarizzazione degli eventi ed esposizioni indicati nella sezione calendario. Nel menu Info è presente una mappa bidimensionale e non interattiva del Museo divisa per piani, utile da consultare in loco, e tutte le informazioni necessarie (es. How to reach us) per avviare una visita al Museo. L'applicazione presenta sicuramente molte lacune dal punto di vista della rappresentazione visiva degli spazi reali e dell'edificio ("tra l'altro di grande pregio architettonico" -cit. Proni) e dei contenuti. Questo aspetto impedisce all'applicazione la possibilità di essere definita friendly in quanto nega all'utente la fruizione dei valori più importanti del BC. Allo stesso tempo come promozione della visita non offre facilitazioni né stimoli particolari, oltre al calendario degli eventi in corso, preso dal sito web. Titolo: Musée d'Orsay [iOS, Android] Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: 0 Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: 3 Non sono presenti strumenti per la ricerca e le opere inserite non hanno un ordine preciso di inserimento. Giudizio Valutazione complessiva: 6 L'app risulta poco fornita e articolata, limitata alle funzioni di calendario e collezioni variabili. Lo strumento forse più utile è la possibilità di attivare allarmi per gli eventi. Titolo: Chopin museum Warsaw Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Museo dedicato ad un bene immateriale Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: - Non pertinente Giudizio Valutazione complessiva: 5.21 I problemi del museo nascono dalla frattura tra l'intentio auctoris, che aveva previsto un luogo raccolto, un numero di visitatori molto limitato, e i modi d'uso del museo. Con un solo dubbio: la necessità costante di manutenzione e il precoce invecchiamento delle tecnologie impiegate avrebbe dovuto essere calcolato meglio. E' un luna park musicale confusionario cefalotensivo, con delle punte di creatività, con dei meravigliosi momenti tra terribili quarti d'ora. Titolo: Passeggiata Chopin Varsavia Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Percorso urbano composto di punti informativi Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: - Non pertinente. Giudizio Valutazione complessiva: 8.56 Sicuramente una best practice. Titolo: Museo dell'insurrezione del '44 di Varsavia Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Museo dedicato ad un bene immateriale Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: - Non pertinente Giudizio Valutazione complessiva: 8.18 Interessante museo della memoria. Titolo: Macro - Museo d’Arte Contemporanea Roma [iOS] Genere/i del dispositivo: Tipo specifico di risorsa: Catalogo per mostre ed esposizioni Aspetto prescelto per la comparazione Note sull'indicizzazione e la ricercabilità dei contenuti: - Non sono presenti strumenti di ricerca. Giudizio Valutazione complessiva: 4.5 L'app è semplice nella sua struttura e di immediato utilizzo, ma alquanto limitata nelle funzionalità. Non c'è la possibilità di esplorare le esposizioni e la galleria fotografica contiene poche immagini generiche. Le esposizioni sono elencate e introdotte da un'immagine e una spiegazione. Rispetto al sito web contiene solo una parte delle esposizioni (Da Giugno a Ottobre 2011) e non è in linea con l'estetica del sito (dato non necessario ma apprezzabile). PRIN 2008 _ Unità di ricerca Hercules - 2010-2024